Diocleziano e la tetrarchia
Diocleziano e la tetrarchia
Diocleziano imperatore dal 284-305 d.C.
salito al potere
mette fine al periodo dell’anarchia militare
riforma l’esercito ottenendo subito molti successi per sedare diverse ricolte locali
divise le truppe in
limitanei, cioè le legioni che presidiavano i confini
comitatus, le truppe da combattimento
agli ordini diretti dell’imperatore
rafforza la propria autorità, istituendo un culto del potere imperiale
l’imperatore
non è più rappresentato come un supremo magistrato
porta la corona, vesti e gioielli preziosi, i sudditi si devono inginocchiare davanti a lui
avvia feroci persecuzioni contro i Cristiani
che si rifiutano di venerare l’imperatore come un dio
istituisce un nuovo sistema di governo a quattro (tetra in greco)
detto
tetrarchia
nel 293 d.C.
divide l’impero in due parti
l’Occidente
governato da un augusto
ogni augusto assegna metà del proprio territorio a un cesare
dopo 20 anni il cesare diventa augusto e deve eleggere il suo cesare
l’Oriente
governato da un augusto
perché
l’Impero di Roma è troppo vasto e serviva organizzare un’efficace difesa dell’Impero
vuole risolvere il problema della successione imperiale
attua una riforma fiscale
ma
gravò sulle masse sociali