la fine della tetrarchia
LA FINE DELLA TETRARCHIA
nel 305 d.C.
dopo 20 anni
Diocleziano, augusto d’oriente, abdica
il nuovo augusto è
Galerio (padre di Massimino)
viene nominato il nuovo cesare
Cesare Massimino Daia
Massimiano, augusto d’occidente, abdica
(padre di Massenzio)
il nuovo augusto è
Costanzo Cloro (padre di Costantino) muore nel 306
viene nominato il nuovo cesare
Flavio Valerio Severo
alla sua morte
le truppe di Costanzo proclamano imperatore il figlio Costantino, che aveva combattuto accanto al padre
Massenzio,
viene stato proclamato imperatore dalla
popolazione di Roma
nel 312 Costantino, a capo del proprio esercito, marcia contro di lui e lo sconfigge nella battaglia di Ponte Milvio (a Roma)
in seguito
Costantino eliminò tutti gli altri concorrenti e rimase imperatore unico
secondo la tradizione
prima della battaglia Costantino sogna una croce – il simbolo religioso dei cristiani – circondata da fiamme e dalla scritta «con questo segno vincerai»
quindi
fa porre una croce sulle insegne militari e vince
con l’Editto di Milano del 313
Costantino concesse ai cristiani libertà di culto, rendendo legale la religione cristiana