le guerre d’Italia – la seconda fase (il sacco di Roma)

le guerre d'Italia - la seconda fase (il sacco di Roma)

LE GUERRE D’ITALIA LA SECONDA FASE 1520-1559

situazione

l’impero di Carlo V è immenso e circonda la Francia

quindi

il ducato di Milano assegnato alla Francia dal trattato di Noyon

diventa un punto di interesse cruciale

perché

ostacola i collegamenti fra i vari domini di Carlo V

quindi i 2 sovrani reagiscono

Carlo V

vuole riannettere

il Ducato di Milano all’Impero

nel 1526

Francesco I, re di Francia

si allea nella lega di cognac

con lo Stato della Chiesa, Venezia e Firenze

nel 1527

in risposta alla Lega antiasburgica e infuriato con con il papa per la sua adesione

Carlo V

invia in Italia un esercito di 12 000 mercenari tedeschi, lanzichenecchi,

luterani che odiano i cattolici

Roma viene saccheggiata (maggio 1527)

i nobili torturati

per liberare la città, la Chiesa paga un riscatto

nel 1556

Carlo V rinuncia all’idea di una monarchia universale cattolica

abdica e

separa l’impero (nel 1558 muore)

al fratello Ferdinando

già re di Boemia e Ungheria, lascia I’Impero e l’Austria

che diventa

Ferdinando I imperatore de SRIG

al figlio Filippo II

lascia la Spagna e i suoi possedimenti e Paesi Bassi

che diventa

Filippo II re di Spagna

nel 1557

cambiano i sovrani ma le guerre continuano

il re francese Enrico II riprende la guerra

per conto del re di Spagna Filippo II

il duca di Savoia Emanuele Filiberto

sconfigge i francesi

nella battaglia di San Quintino

nel 1559

si giunge alla pace di Cateau-Cambrésis

la Francia

rinuncia a ogni possesso italiano

la Spagna

conserva il dominio nella Penisola

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