governo consolare dei comuni
BASSO MEDIOEVO
1000 -1492 d.C.
GOVERNO CONSOLARE DEI COMUNI
dal X al XII secolo d.C.
I° fase
inizialmente
i Comuni sono piccoli Stati
con
leggi proprie
governati da
pochi capifamiglia ricchi
che
avevano collaborato alla formazione del Comune
successivamente
si formò
l’Arengo
cioè
un Parlamento
che includeva
tutti i cittadini
cristiani
ricchi
maschi
nobili
borghesi (popolo grasso)
l’Arengo
che eleggeva
i consoli
(da 2 a 20)
scelti tra i
nobili
rimanevano in carica
per un anno
avevano il compito di
-applicare le leggi,
-comandare l’esercito,
-curare opere pubbliche,
-riscuotere tributi,
-vigilare su mercati e moneta
inizialmente
affiancano conti e vescovi che governavano le città in nome dell’Imperatore
in seguito
prendono il loro posto
l’Arengo, troppo numeroso
venne affiancato dal
Consiglio di credenza (più ristretto)
formato da
cittadini più influenti
che appartenevano al ceto nobiliare
per
prendere decisioni in fretta
quindi
il governo restava
un’oligarchia (governo di pochi)
la fine del governo consolare
le cause
instabilità
perché
le famiglie nobili, divise in fazioni e in lotta tra loro per il potere
creavano
faide e violenza
ascesa delle classi mercantili e artigiane
grazie
allo sviluppo del commercio
questi ceti chiedevano
garanzie contro gli abusi dei nobili
maggiore partecipazione al governo cittadino
per porre fine ai conflitti e garantire un governo più imparziale
i comuni affidarono il governo
a un solo magistrato, il podestà
la fase del COMUNE PODESTARILE